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Come Scegliere un Camino per la Casa

In passato il camino classico era considerato uno strumento essenziale per riscaldare la casa. Oggi il camino, oltre che valorizzare l’ambiente nel quale viene collocato, grazie ai nuovi materiali e rivestimenti che il mercato propone, offre numerosi vantaggi, come l’utilizzo di energie rinnovabili per la messa in funzione e la possibilità di riscaldare più camere. Favorisce inoltre la creazione di un ambiente rilassante e accogliente, rendendo il “vecchio” camino un camino moderno adeguato alle esigenze dei nostri giorni.
Il cuore del camino è di certo il focolare, in cui avviene la combustione, può essere prefabbricato o realizzato in muratura. L’interno del focolare viene rivestito con materiali refrattari o ghisa capaci di sostenere temperature che siano superiori ai 1200 C°. Sotto il focolare sono presenti delle griglie che favoriscono l’aerazione e di conseguenza la combustione della legna, che, una volta diventata cenere cadrà nel cassetto apposito, posto sotto le griglie. Sopra il focolare, all’interno del camino si trova la cappa che ha la funzione di canalizzare verso la canna fumaria i fumi prodotti dalla combustione.

Esistono molti modelli e svariate forme di camini, ma si possono racchiudere in quattro grandi tipologie
-camini aperti
-camini ventilati aperti
-camini chiusi
-camini ventilati chiusi

Il camino aperto
Il camino aperto, ha una resa termica del 20% ed è il classico camino che si usava un tempo per riscaldare casa. Questo camino è per lo più un elemento d’arredo, dato che non ha un’ottima resa termica e non riesce a propagare il calore in tutti gli ambienti di casa, ma solo nell’ambiente in cui viene installato. Quindi è adatto per chi vuole rendere una stanza accogliente con un pezzo di arredamento unico e senza tempo.

Il camino ventilato aperto
Il camino ventilato aperto, ha una resa termica del 40% ed è uguale al camino aperto, ma solo esteriormente. Si differenzia infatti dal camino classico per il fatto che internamente è provvisto di intercapedini, da cui l’aria riscaldata proveniente dal focolare raggiunge vari punti del locale (o altre stanze adiacenti) tramite dei condotti di aerazione collegati alle intercapedini.

Il camino chiuso
Il camino chiuso, è appunto un caminetto chiuso con un vetro ceramico resistente alle alte temperature. Ha una resa termica del 60%. Questo tipo di camino oltre ad essere molto sicuro grazie al vetro che protegge dalle eventuali scintille scaturite dalla combustione, ha un’autonomia molto elevata che in alcuni modelli può raggiungere le dieci ore. Il camino chiuso, in generale viene costruito in ghisa o acciaio e può essere rivestito sia come un camino classico che come un camino moderno a seconda delle esigenze dell’utilizzatore finale. Data la sua elevata potenza termica, in questo camino sono presenti delle intercapedini tra il focolare ed il rivestimento per sfruttare al meglio la sua resa e il passaggio dell’aria, e alcuni modelli sono dotati di canalizzatori che permettono di incanalare l’aria calda in altre camere per convezione naturale.

Il camino ventilato chiuso
Il camino chiuso ventilato, ha una resa termica dell’80% circa, ed è il migliore per autonomia e risparmio. In pratica il camino chiuso ventilato, nasce dalla fusione del camino aperto ventilato ed il camino chiuso, ed accomuna tutti i pregi di queste due tipologie
-Intercapedini e condotti di aerazione per raggiungere più locali dell’abitazione.
-Sicurezza, grazie al vetro che protegge dalle scintille.
-Elevata potenza termica.
Un altro aspetto da tenere in considerazione, è quello di installare una presa d’aria esterna, sia per un fattore legato alla sicurezza (ricambio dell’aria) che per ottimizzare il funzionamento del camino stesso grazie ad un adeguato afflusso d’aria che ottimizza la combustione.

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